organo bursa-equivalente tolleranza congenita ereditata e trapianti d'organo appendice ciecale sclerosi multipla
Dr. Domenico Fiore: studi e ricerche sull'organo bursa-equivalente Dr. Domenico FIORE
V.le Madonna delle Grazie, 17
35028 Piove di Sacco (Padova)
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L'ORGANO BURSA-EQUIVALENTE nell'UOMO

IMMUNITA' UMORALE e GHIANDOLA COCCIGEA

Dalle ricerche del Dr. Fiore emerge che, nell'Uomo, l'organo che presiede allo sviluppo e alla "maturazione" dell'immunità umorale, equivalente alla Borsa di Fabrizio degli Uccelli, è la Ghiandola Coccigea.

Rinviando per le premesse storiche, anatomiche e fisiologiche alle mie precedenti pubblicazioni sull'argomento (L'Organo Bursa-Equivalente nell'Uomo e nei Vertebrati - Ed. Fiore - 1981; L'Organo Bursa-Equivalente nell'Uomo e nei Vertebrati. Riapertura del dibattito e proposta di verifica.. Articolo pubblicato in: EOS. Vol XIX, 1999. n° 1, pag 8-11.), per una definitiva collocazione anatomo-fisiologica della Ghiandola Coccigea (è o no l'Organo Bursa-Equivalente nell'Uomo?), propongo ora una facile verifica con il testo che segue.

La BORSA di FABRIZIO (B.F.) per il suo aspetto è nota anche come "Timo cloacale". In un Pollo di 6 settimane è stata descritta « una particolare formazione, costituita da una serie di lamine disposte a cipolla, con predominante struttura linforeticolare. Le singole lamine, separate da uno spazio ricoperto da epitelio cilindrico monostratificato contenente cellule caliciformi, derivano da pieghe epiteliali della parete embrionale della B.F. e si formano prima della schiusa » 8. La formazione di linfociti nella B.F. inizia 5 o 6 giorni dopo che nel Timo 6. Da B.F., prelevate dopo la nascita, è stato isolata la bursopoietina 2, un peptide capace d'indurre l'espressione di alcuni antigeni di differenziazione dei linfociti B. La produzione di questo fattore suggerirebbe per la B.F. una funzione ormonale; ma le ricerche in questa direzione sono state abbandonate perché, utilizzando B.F. embrionarie, non si sono ottenuti risultati positivi. Dopo la nascita la B.F. subisce una involuzione direttamente collegata con la maturazione sessuale: comincia ad atrofizzarsi verso il 4° mese di vita (pubertà, nei Polli) ed è praticamente scomparsa attorno all'anno 2. La B.F. è irrorata dall'Arteria Pudenda Communis 5, ramo dell'Arteria Sacrale Media.

Abbiamo visto che dalla B.F. è stato isolato un fattore di maturazione dei linfociti B, la bursopoietina, ma che le ricerche sono state abbandonate perché questo peptide non si trovava nelle B.F embrionarie 2. Sapendo 6 che la B.F. viene colonizzata dai linfociti-B 6-8 giorni dopo che i linfociti T hanno colonizzato il Timo e che l'immunità cellulo-mediata nel Pollo si matura circa una settimana dopo la nascita, è naturale che nelle B.F. embrionarie (non mature) la produzione di ormoni non sia dimostrabile.

La Bursopoietina si può trovare (e si deve ricercare) solo nei POLLI con almeno 15-20 giorni di vita: non si deve ricercare negli embrioni (nei quali non si può trovare perché la Borsa di Fabrizio non è ancora "matura"); non si deve ricercare in Polli con più di 4 (quattro) mesi di vita (la B.F. si atrofizza alla pubertà ed è praticamente scomparsa attorno all'anno di età, nel Pollo).


Dopo la scoperta della funzione della Borsa di Fabrizio negli Uccelli (Click 1956), anche nell'Uomo e negli altri Vertebrati si è ricercato affannosamente un organo con tale funzione:

(Organo Bursa-Equivalente nell'UOMO)

Sono stati studiati: tonsille, appendice ciecale (specie nel coniglio), placche di Peyer, G.A.L.T. (tessuto linfoide associato al tubo digerente), fegato, midollo osseo. Nessuna di queste formazioni ha caratteri di organo linfoide primario (centrale).

Si è arrivati alla conclusione che «nei Mammiferi non esiste un organo bursa-equivalente e la maturazione dei linfociti B avviene, negli stadi più precoci dello sviluppo, a livello di organi emopoietici quali il fegato fetale, e, successivamente, nel midollo osseo 2-3».

Questa conclusione è in evidente contrasto con l'Anatomia e l'Immunologia Comparate.

La Classificazione del Regno Animale 3, sovrapponibile alla Scala della Evoluzione, separa gli Invertebrati dai Vertebrati.

Nei Vertebrati si passa: dai Pesci agli Anfibi; dagli Anfibi ai Rettili; da questi: da un lato agli Uccelli, dall'altro ai Mammiferi.

Negli Invertebrati non esistono organi linfoidi, ma solo cellule linfoidi libere.

Nei Vertebrati, dalla Lampreda in sù, è sempre presente il Timo: da masserelle irregolari poste dorsalmente alle fessure branchiali (Pesci) e da masse di tessuto lobulato diffuso (Anfibi) si passa a due cordoni ghiandolari ai lati del collo (Rettili), a due striscie di tessuto ghiandolare irregolarmente lobulate lungo tutto il collo (Uccelli) ed infine all'organo pari (Mammiferi).

Seguendo lo sviluppo dell'immunità umorale 4, vediamo che:
  • nei Pesci: la Lampreda produce una immunoglobulina primitiva (formata da una molecola labile a 4 catene);
  • nei Pesci cartilaginei (Squali) compaiono le plasmacellule e le catene Ig sono legate da ponti disolfuro, ma c'è ancora un'unica classe Ig;
  • nei Teleostei si dimostra una primordiale cooperazione tra linfociti T e B, si differenziano gli Antigeni di I e II classe;
  • negli Anfibi e nei Rettili compaiono i gangli linfatici ed una nuova classe immunoglobulinica, le IgG;
  • negli Uccelli compare improvvisamente (?!) la Borsa di Fabrizio e si ha dualità netta delle linee linfocitarie T e B, ma nel Complemento mancano ancora C4 e C2;
  • nei Mammiferi compaiono tutte le classi di immunoglobuline: « i Mammiferi sono caratterizzati più dalla diversità delle classi e sottoclassi di immunoglobuline che da un ulteriore sviluppo dei Linfociti T ». Si avrebbe, nei Mammiferi, un perfezionamento della immunità umorale senza il parallelo perfezionamento dell'Organo che negli Uccelli presiede alla "caratterizzazione" preliminare specifica dei Linfociti B.

Secondo Bach (Bach J-F: Ontogenesi delle Immunoglobuline nell'Uomo. Immunologie. Flammarion. Paris, 1986. 294-295), « La produzione delle immunoglobuline non ha raggiunto la sua maturità alla nascita. Certamente, dalla fine della vita fetale esistono dei linfociti portatori di immunoglobuline di membrana, in particolare IgM e IgD, ma non è dimostrabile ancora alcuna produzione di IgG e il tasso delle IgM e delle IgA è ancora molto flebile. I tassi serici elevati di IgG notati nelle prime settimane di vita sono di origine materna. Le IgG non sono prodotte prima dell'età da due a quattro mesi, cioè dopo la sparizione delle IgG materne. C'è dunque un periodo di qualche settimana verso l'età di tre mesi in cui il tasso delle IgG seriche è molto basso. La produzione di IgM è la prima a raggiungere il livello osservato nell'adulto, seguita da quella delle IgG e con molto lungo intervallo da quella delle IgG e delle IgE. E' interessante notare che l'aumento della produzione di queste differenti immunoglobuline è influenzata dalle infezioni come lo dimostrano lo sviluppo ritardato e il livello ridotto della sintesi delle immunoglobuline negli animali axenici (germe-free) e al contrario l'apparizione anormalmente rapida della produzione dell'immunoglobuline nei bambini infettati in utero ».

Secondo Male (Male D. et Altri: Immunoglobuline nel siero del fato e del neonato. Immunologia. Elsevier Masson. 2006. Pag. 76, figura 3.19), « Le IgG nel feto e nel neonato derivano unicamente dalla madre. Queste IgG materne scompaiono dall'età di nove mesi, momento dal quale il neonato inizia a sintetizzare le proprie IgG. Il neonato produce le proprie IgM e IgA; queste classi non possono attraversare la placenta. dall'età di 12 (dodici) mesi, il lattante produce l'80 % del suo livello adulto di IgG, il 75 % del suo livello adulto di IgM e il 20 % del suo livello adulto di IgA ».

In pratica, tenendo conto della produzione di immunoglobuline nel Feto e nel Neonato (Bach J-F; Male et Altri), la Bursopoietina si può trovare nella Ghiandola Coccigea (G.C.) in bambini deceduti all'età di 8-12 mesi: non molto prima, perché la G.C. non è ancora "matura"; non molto dopo, per l'involuzione fisiologica della ghiandola (vedere l'involuzione della B.F. nel Pollo e del Timo nell'Uomo).

Nell'UOMO:
tenendo presente l'ontogenesi delle immunoglobuline, la Bursopoietina si deve ricercare nella Ghiandola Coccigea.

Nell'Uomo 9, il Timo produce diversi ormoni dotati di attività biologica certa:

  • La Timosina (induce la differenziazione dei linfociti-T; aumento della responsività dei linfociti ai mitogeni policlonali; aumento delle cellule T-helper);
  • La Timopoietina (interferisce con la trasmissione neuromuscolare; induce la maturazione dei linfociti da midollari a linfociti intratimici);
  • La Timostimolina (promuove la maturazione dei linfociti);
  • La Timomodulina (attiva le cellule immunocompetenti):
  • Il Fattore timico X ( attiva le cellule immunocompetenti).

Per analogia con quanto avviene nel Timo, nella Ghiandola Coccigea e nella Borsa di Fabrizio, oltre alla Bursopoietina si potranno trovare (e si dovranno ricercare) altri fattori ormonali coinvolti nella differenziazione dei Linfociti.

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Bibliografia

2) Bach J.F.: Immunologie. Flammarion. Paris. 53-58, 87-88. 1986.
3) Romer A.S.: Anatomia comparata dei Vertebrati. Piccin. Padova 1978.
4) Playfair J.H.L.: L'Immunologia a colpo d'occhio. Medico e Paziente, VII, n° 2, 32. 1981.
5) Pera L: Morfologia e sviluppo della Borsa di Fabrizio in Gallus domesticus. Arch. Ital. Anatom. ed Embriol. Vol LXIII, 407 e seguenti. 1958.
6) Park B.H.- Good R.A.: Principi di Immunologia Moderna. Piccin Ed. Padova. 26-28. 1977.
7) Vannini E.: Zoologia dei Vertebrati. UTET, Torino. 507-509 + figura 7.45. 1982
8) Dulzetto F.: Anatomia Comparata dei Vertebrati. Edizioni Calderini. Bologna. 1600. 1968.
9) Indiveri F.: Ormoni Timici. In Dammacco: Immunologia in Medicina. edi-ermes. Milano 1989. 1377-1389.

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Aggiornamento: Luglio 2008