Dr. Domenico FIORE V.le Madonna delle Grazie, 17 35028 Piove di Sacco (Padova) |
DIAGNOSI EZIOLOGICA La diagnosi
di infezione da Bordetella Pertussis (BP) può essere confermata, o esclusa,
con assoluta certezza chiedendo al Laboratorio di ricercare: 1) Gli Anticorpi anti Bordetella (Diagnosi indiretta) Anticorpi
IgA e IgG anti H.A. Filamentosa (HAF), con la relativa densità ottica
(D.O.) Anticorpi
IgA e IgG anti Tossina Pertussica (PT), con la relativa densità ottica Gli anticorpi
IgG anti Bordetella Pertussis totali,
con la D.O. del campione e del cut-off Anticorpi
IgM anti Bordetella Pertussis totali,
con la D.O. del campione e del cut-off Le IgG e le IgM totali, indicate dal Laboratorio come Ac anti Bordetella, si misurano con la formula:
D.O. del paziente ----------------------- x 10
= VE (Velocità di Estinzione o Assorbanza) D.O.
cut-off Nei soggetti
adulti affetti da neuropatie o malattie immunologiche di natura da determinare,
(malattie che insorgono solo in soggetti con difetto della barriera muco-ciliare)
si deve tener conto della forma clinica di malattia. Nella
SM e nelle malattie autoimmuni organo specifiche, sono
dimostrativi di infezione titoli di IgG anti Bordetella uguali o superiori
a otto unità VE e/o titoli di IgM uguali o superiori a due unità VE. Le
IgM devono essere considerate positive da VE uguali o superiori a due,
perchè gli eventuali anticorpi anti BP esprimono sicuramente una risposta
immune secondaria, nella quale di regola non si producono IgM; le IgM
anti-BP possono esser prodotte (in associazione o, addirittura, in alternativa
alle IgG) solo per azione delle endotossine pertussiche (Tossina Partussica,
PT; Lipopolisaccaride, LPS) che sono antigeni Timo-Indipendenti: dimostrano
infezione pertussica cronica in atto. Nelle Neuropatie Senza Placche, nella
Miastenia Grave e nella "autoimmunità non-organo specifica", i complessi immuni circolanti (CIC)
non precipitano nei vari organi e apparati; il loro livello ematico cresce
fino a diventare inibente la produzione degli anticorpi (soprattutto delle
IgM); in queste forme, durante
le fasi inibitorie da CIC, il titolo delle IgM può risultare nettamente
inferiore a due unità VE (nella Sclerosi
Laterale Amiotrofica, nella Miastenia, nella SM trattata con immunosoppressori,
nella SM-remittente ad almeno un anno dall'ultimo attacco). Accertata
con le Ig totali la re-infezione
recente e l'eventuale colonizzazione stabile delle mucose da parte delle
BP (IgM positive), con la densità ottica delle IgA
si verifica se la Bordetella infettante sia in fase-S (virulenta
e contagiosa) o in fase-R (sempre virulenta; momentaneamente, un po’ meno
contagiosa perché senza fimbrie):
-
IgA anti H.A. Filamentosa uguali o superiori a 0.30
D.O. dimostrano infezione in atto da Bordetella Pertussis in fase-S;
-
IgG anti H. A .Filamentosa uguali o superiori a
0.60 D.O. (con IgA anti HAF negative) dimostrano infezione in atto o molto
recente da Bordetella Pertussis in fase-R.
-
IgA anti Tossina Pertussica uguali o superiori a
0.30 D.O. (con IgA anti HAF negative) dimostrano infezione in atto da
Bordetella Pertussis in fase-R.
-
I valori delle IgA anti H.A.Filamentosa e Tossina pertussica inferiori
a 0,30 D.O. ci dicono. però, se
l'infezione era in atto nei sei-sette mesi precedenti l'esame. Infatti,
se lo stimolo antigenico cessa, le IgA specifiche (nel nostro caso: anti
H.A.F. e anti PT) vengono prodotte al massimo per sei-sette mesi. In un
diagramma, mettendo sulle ordinate la D.O. (0.30) e sulle ascisse i mesi
di decremento delle D.O. tendenti a zero (sette mesi), vediamo quanti
mesi prima della data dell'esame l'infezione era in atto. A scanso di "equivoci" che penalizzerebbero il Paziente, la Famiglia e la Società,
ricordo che:
·
l'immunità da malattia è locale, aspecifica (non immuno-mediata),
duratura (dura tutta la vita) se la
barriera Muco-Ciliare è indenne;
·
le IgG dopo la malattia possono essere prodotte
al massimo per 10-12 anni;
·
l'immunità umorale da vaccino (produzione di IgG)
dura al massimo 3 anni;
·
se lo stimolo antigenico cessa: le IgA vengono prodotte
solo per 6-7 mesi;
·
le IgM vengono prodotte solo nelle reazioni primarie
(e solo per 3-4 mesi) o per passaggio di LPS e PT pertussici nel sangue
[gli antigeni timo-indipendenti (LPS e PT), dopo una prima dose sensibilizzante
di antigene (reazione immune primaria), ad una iniezione di richiamo non
danno reazione secondaria: fanno produrre sempre prevalentemente IgM 1
- 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 ].
·
« la protezione originata dalla vaccinazione antipertosse
intramuscolo è determinata da anticorpi IgG e precisamente dalla quota
di detti anticorpi che dal sangue arriva in piccola misura nelle secrezioni
respiratorie, opsonizza i batteri e ne favorisce la fagocitosi operata da macrofagi e polimorfonucleati.9
». In altre parole; il vaccino intramuscolo stimola solo la produzione di IgG. Per queste ragioni, in un
adulto: né gli anticorpi totali
(specie le IgM), né, tantomeno, le IgA anti H.A.Filamentosa e/o anti Tossina
Pertussica possono essere considerati
"anamnestici" (riferibili a pregressa pertosse infantile o
a vaccinazione subita dal paziente anni prima). Ho detto
che la diagnosi di infezione
può essere confermata, o esclusa, con assoluta certezza chiedendo al Laboratorio
di ricercare gli anticorpi anti Bordetella Pertussis; a parte gli immunosoppressori
che "riducono" più o meno pesantemente la produzione anticorpale,
il risultato di questo esame non è "alterato" dai farmaci eventualmente
assunti dal paziente. Tutti
i pazienti, letto il referto di Pesaro, mi chiedono: come mai non è entrato
nella pratica comune questo semplice esame del sangue, che, dimostrando
un'infezione facilmente curabile, permetterebbe di prevenire l'insorgenza
della drammatica invalidità ? La risposta
è sconsolante: perché il kit diagnostico
utilizzato dai Laboratori è stato messo a punto per fare la diagnosi di
pertosse nel bambino e nel referto vengono riportati i parametri di riferimento
che sono validi solo nel bambino; non sono assolutamente utilizzabili
nell'adulto. Dalla
Immunologia e dalla Microbiologia sappiamo che le IgM
totali anti Bordetelle in
un adulto, non devono essere considerate positive solo per valori di Assorbanza
(VE) uguali o superiori a 8,00 unità (come nel bambino); nell'adulto
non ci devono essere IgM anti BB:
se ci sono dimostrano "infezione subacuta
o cronica" in atto
(vedi i riferimenti bibliografici firmati dai maggiori Immunologi del
mondo). Con i parametri di riferimento validi nei bambini, negli adulti
si attestano "falsi negativi" e si condannano a disabilità pazienti
che potrebbero essere curati agevolmente: si sottoscrive un gravissimo,
"colpevole" danno per
il Paziente, per la sua Famiglia, per la Società. Il Laboratorio
per consentire al Medico Curante di calcolare la VE degli anticorpi totali,
soprattutto delle IgM, nel referto deve
riportare le densità ottiche (D.O.) del campione esaminato e del cut-off
(siero calibratore) senza aggiungere "falsi"
valori di riferimento; se vuole attenersi alla scheda tecnica del Kit
diagnostico, deve precisare
che i parametri di riferimento allegati sono validi solo nei bambini. 2) Gli Acidi nucleici della BP nell'escreato e
nel secreto rinofaringeo (Diagnosi diretta). La
Polymerase Chain Reaction (PCR) è una tecnica di amplificazione degli
acidi nucleici e consente di evidenziare anche piccolissime quantità di
sequenze genetiche specifiche; permette di svelare la presenza di un microrganismo
offrendo una valida alternativa all'isolamento. Questa metodica non è utilizzabile nelle fasi "remittenti"
delle neuropatie (non solo della
SM), quando non è in atto l'infezione (non ci sono Bordetelle sulle mucose
rino-sinusali).
Ricerca degli anticorpi anti Bordetella: esempio
di referto e relativa interpretazione.
----------------------------------------------Bibliografia essenziale
1.
Chedid L. – Parant M.: Lipopolysaccharides
et endotoxines. . in Le Minor L.– Veron M.: Bactériologie Médicale. Flammarion. Paris,1982. 128-129. 2. Bach J.F.: Immunologie. Flammarion, Paris 1986. 541 3. Davis B.D. - Dulbecco R. et Altri: Microbiology. Harper International Edition. 1980. 427 4. Schaechter M. et Altri: Microbiologia Medica. Editrice Ambrosiana. Milano, 1994. 126-127, 129.. 5. Roitt I. M.: Principi di Immunologia. 7a Edizione. (Edizione italiana "Poli"). Milano, 1991. 114-115. 6. Fudenberg et Altri: Immunologia genehale e clinica. Piccin Editore. Padova, 1978. 40. 7. Fougereau M.: Introduzione alla immunologia fondamentale. Mondadori. Milano, 1976, 204. 8. Benaceraff B. - Unanue E.R.: Manuale di Immunologia. PiccinEditore. Padova, 1981: 22, 147, 178, 249 9. Pontecorvo M.: Vaccini, Sieri, Immunoglobuline. Minerva Medica, Torino 1990. 67.. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Dalle mie ricerche risulta che Bordetella Pertussis,
oltre che della pertosse infantile,
è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA,
Parkinson, Miastenia, Fibromialgia. Sindrome da Fatica Cronica, Autoimmunità). Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi
e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione, nell'Adulto, non si ha precipitazione
di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca
il riflesso della tosse. La Bordetella Pertussis
vive solo nell'Uomo: il suo
nome giusto è Bordetella
Hominis (precisazioni,
dettagli e bibliografia sono disponibili nel mio sito, nel capitolo con
questo titolo) . |
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