sclerosi multipla e laterale amiotrofica: diagnosi di infezione da bordetella pertussis
Dr. Domenico Fiore: sclerosi multipla Dr. Domenico FIORE
V.le Madonna delle Grazie, 17
35028 Piove di Sacco (Padova)
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DIAGNOSI EZIOLOGICA
(INFEZIONE DA BORDETELLE)

(aggiornamento giugno 2007)

 

La diagnosi di infezione da Bordetella Pertussis (BP) può essere confermata, o esclusa, con assoluta certezza chiedendo al Laboratorio di ricercare:

1)   Gli Anticorpi anti Bordetella  (Diagnosi indiretta)

Anticorpi IgA e IgG anti H.A. Filamentosa (HAF), con la relativa densità ottica (D.O.)

Anticorpi IgA e IgG anti Tossina Pertussica (PT), con la relativa densità ottica

Gli anticorpi IgG anti Bordetella Pertussis totali, con la D.O. del campione e del cut-off

Anticorpi IgM anti Bordetella Pertussis totali, con la D.O. del campione e del cut-off

Le IgG e le IgM totali, indicate dal Laboratorio come Ac anti Bordetella, si misurano con la formula:            

 

D.O.  del paziente

 -----------------------  x  10  =  VE (Velocità di Estinzione o Assorbanza)

D.O.   cut-off

 

Nei soggetti adulti affetti da neuropatie o malattie immunologiche di natura da determinare, (malattie che insorgono solo in soggetti con difetto della barriera muco-ciliare) si deve tener conto della forma clinica di malattia.

Nella SM e nelle malattie autoimmuni organo specifiche, sono dimostrativi di infezione titoli di IgG anti Bordetella uguali o superiori a otto unità VE e/o titoli di IgM uguali o superiori a due unità VE. Le IgM devono essere considerate positive da VE uguali o superiori a due, perchè gli eventuali anticorpi anti BP esprimono sicuramente una risposta immune secondaria, nella quale di regola non si producono IgM; le IgM anti-BP possono esser prodotte (in associazione o, addirittura, in alternativa alle IgG) solo per azione delle endotossine pertussiche (Tossina Partussica, PT; Lipopolisaccaride, LPS) che sono antigeni Timo-Indipendenti: dimostrano infezione pertussica cronica in atto.

Nelle Neuropatie Senza Placche, nella Miastenia Grave e nella "autoimmunità non-organo specifica", i complessi immuni circolanti (CIC) non precipitano nei vari organi e apparati; il loro livello ematico cresce fino a diventare inibente la produzione degli anticorpi (soprattutto delle IgM); in queste forme, durante le fasi inibitorie da CIC, il titolo delle IgM può risultare nettamente inferiore a due unità VE (nella Sclerosi Laterale Amiotrofica, nella Miastenia, nella SM trattata con immunosoppressori, nella SM-remittente ad almeno un anno dall'ultimo attacco).

Accertata con le Ig totali la re-infezione recente e l'eventuale colonizzazione stabile delle mucose da parte delle BP (IgM positive), con la densità ottica delle IgA  si verifica se la Bordetella infettante sia in fase-S (virulenta e contagiosa) o in fase-R (sempre virulenta; momentaneamente, un po’ meno contagiosa perché senza fimbrie):

-         IgA anti H.A. Filamentosa uguali o superiori a 0.30 D.O. dimostrano infezione in atto da Bordetella Pertussis in fase-S;

-         IgG anti H. A .Filamentosa uguali o superiori a 0.60 D.O. (con IgA anti HAF negative) dimostrano infezione in atto o molto recente da Bordetella Pertussis in fase-R.

-         IgA anti Tossina Pertussica uguali o superiori a 0.30 D.O. (con IgA anti HAF negative) dimostrano infezione in atto da Bordetella Pertussis in fase-R.

-         I valori delle IgA anti H.A.Filamentosa e Tossina pertussica inferiori a 0,30 D.O. ci dicono. però,  se l'infezione era in atto nei sei-sette mesi precedenti l'esame. Infatti, se lo stimolo antigenico cessa, le IgA specifiche (nel nostro caso: anti H.A.F. e anti PT) vengono prodotte al massimo per sei-sette mesi. In un diagramma, mettendo sulle ordinate la D.O. (0.30) e sulle ascisse i mesi di decremento delle D.O. tendenti a zero (sette mesi), vediamo quanti mesi prima della data dell'esame l'infezione era in atto.


A scanso di "equivoci" che penalizzerebbero il Paziente, la Famiglia e la Società, ricordo che:

·        l'immunità da malattia è locale, aspecifica (non immuno-mediata), duratura (dura tutta la vita) se la barriera Muco-Ciliare è indenne;

·        le IgG dopo la malattia possono essere prodotte  al massimo per 10-12 anni;

·        l'immunità umorale da vaccino (produzione di IgG) dura al massimo 3 anni;

·        se lo stimolo antigenico cessa: le IgA vengono prodotte solo per 6-7 mesi;

·        le IgM vengono prodotte solo nelle reazioni primarie (e solo per 3-4 mesi) o per passaggio di LPS e PT pertussici nel sangue [gli antigeni timo-indipendenti (LPS e PT), dopo una prima dose sensibilizzante di antigene (reazione immune primaria), ad una iniezione di richiamo non danno reazione secondaria: fanno produrre sempre prevalentemente IgM   1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8      ].

·        « la protezione originata dalla vaccinazione antipertosse intramuscolo è determinata da anticorpi IgG e precisamente dalla quota di detti anticorpi che dal sangue arriva in piccola misura nelle secrezioni respiratorie, opsonizza i batteri e ne favorisce  la fagocitosi operata da macrofagi e polimorfonucleati.9 ». In altre parole; il vaccino intramuscolo stimola solo la produzione di IgG.

Per queste ragioni, in un adulto: né gli anticorpi totali (specie le IgM), né, tantomeno, le IgA anti H.A.Filamentosa e/o anti Tossina Pertussica possono essere considerati  "anamnestici"  (riferibili a pregressa pertosse infantile o a vaccinazione subita dal paziente anni prima).

 

Ho detto che la diagnosi di infezione può essere confermata, o esclusa, con assoluta certezza chiedendo al Laboratorio di ricercare gli anticorpi anti Bordetella Pertussis; a parte gli immunosoppressori che "riducono" più o meno pesantemente la produzione anticorpale, il risultato di questo esame non è "alterato" dai farmaci eventualmente assunti dal paziente. 

Tutti i pazienti, letto il referto di Pesaro, mi chiedono: come mai non è entrato nella pratica comune questo semplice esame del sangue, che, dimostrando un'infezione facilmente curabile, permetterebbe di prevenire l'insorgenza della drammatica invalidità ? 

La risposta è sconsolante:  perché il kit diagnostico utilizzato dai Laboratori è stato messo a punto per fare la diagnosi di pertosse nel bambino e nel referto vengono riportati i parametri di riferimento che sono validi solo nel bambino; non sono assolutamente utilizzabili nell'adulto.

Dalla Immunologia e dalla Microbiologia sappiamo che le IgM totali anti Bordetelle in un adulto, non devono essere considerate positive solo per valori di Assorbanza (VE) uguali o superiori a 8,00 unità (come nel bambino);  nell'adulto non ci devono essere IgM anti BB: se ci sono dimostrano "infezione subacuta o cronica" in atto (vedi i riferimenti bibliografici firmati dai maggiori Immunologi del mondo). Con i parametri di riferimento validi nei bambini, negli adulti si attestano "falsi negativi" e si condannano a disabilità pazienti che potrebbero essere curati agevolmente: si sottoscrive un gravissimo, "colpevole"  danno per il Paziente, per la sua Famiglia, per la Società.

Il Laboratorio per consentire al Medico Curante di calcolare la VE degli anticorpi totali, soprattutto delle IgM, nel referto deve riportare le densità ottiche (D.O.) del campione esaminato e del cut-off (siero calibratore) senza aggiungere "falsi" valori di riferimento; se vuole attenersi alla scheda tecnica del Kit diagnostico, deve precisare che i parametri di riferimento allegati sono validi solo nei bambini. 

 

2)  Gli Acidi nucleici della BP nell'escreato e nel secreto rinofaringeo (Diagnosi diretta).

 La Polymerase Chain Reaction (PCR) è una tecnica di amplificazione degli acidi nucleici e consente di evidenziare anche piccolissime quantità di sequenze genetiche specifiche; permette di svelare la presenza di un microrganismo offrendo una valida alternativa all'isolamento. Questa metodica non è utilizzabile nelle fasi "remittenti" delle neuropatie  (non solo della SM), quando non è in atto l'infezione (non ci sono Bordetelle sulle mucose rino-sinusali).

                                                        

Ricerca degli anticorpi anti Bordetella: esempio di referto e relativa interpretazione.

 

 

ANTICORPI ANTIPERTOSSE  (E.I.A)

   

     AC. ANTI  H.A.FILAMENTOSA  IgA                    XYZ

     AC  ANTI  H.A.FILAMENTOSA  IgG                    XYZ

     AC.  ANTI TOSSINA PERTUS.    IgA                    XYZ

     AC. ANTI TOSSINA PERTUS.     IgG                    XYZ. 

 

 

VALORI  DI   D.O.  CHE  INDICANO  UNA  INFEZIONE

CORRENTE (IgA) /  RECENTE (IgG):

    

       a)     SOGGETTI  NON  IMMUNIZZATI:

  IgA  H.A. Fil. ³ 0,30 ;  IgG  anti H.A.Fil.  ³  0,60

   IgA   PT   ³  0,30  ;   IgG   PT   ³   2,00

 

b)       SOGGETTI  IMMUNOZZATI:

   IgA  H.A.Fil.   ³  0,60;   IgG  H.A.Fil.  ³  1,20

   IgA  PT  ³  0,30  ;   IgG  PT  ³  2,00

 

 

AC. ANTI  BORDETELLA    (E.I.A.)         

         A.C. ANTI BORDETELLA  IgG   (E.I.A)            XYZ

         D. O. CUT-OFF                                                     XYZ   

 

A.C. ANTI BORDETELLA    (E.I.A)

           A.C.ANTI  BORDETELLA    IgM   (E.I. A.)     XYZ

            D. O.  CUT-OFF                                                 XYZ

                                                         

 

Assorbanza  (VE):     D.O Campione

                                           ------------------  x 10  =  VE

                                             D.O. cut-off

         BAMBINI:

IgG   ³  8,00 =  positive :  IgM   ³  8,00  =  positive

 

     

                           ADULTI:

 

IgG   ³  8,00 =  positive :  IgM   ³  2,00  =  positive

 

 

 

----------------------------------------------Bibliografia essenziale

 

1.        Chedid L. – Parant M.: Lipopolysaccharides et endotoxines. . in Le Minor L.– Veron M.:

                                            Bactériologie Médicale. Flammarion. Paris,1982. 128-129.

2.        Bach J.F.: Immunologie. Flammarion, Paris 1986. 541

3.        Davis B.D. - Dulbecco R. et Altri: Microbiology. Harper International Edition. 1980. 427

4.        Schaechter M. et Altri: Microbiologia Medica.  Editrice Ambrosiana. Milano, 1994.  126-127, 129..

5.        Roitt I. M.: Principi di Immunologia. 7a  Edizione. (Edizione italiana "Poli").  Milano, 1991. 114-115.

6.        Fudenberg et Altri: Immunologia genehale e clinica. Piccin Editore. Padova, 1978. 40.

7.        Fougereau M.: Introduzione alla immunologia fondamentale. Mondadori. Milano, 1976, 204.

8.        Benaceraff  B. - Unanue E.R.: Manuale di Immunologia. PiccinEditore. Padova, 1981: 22, 147, 178, 249

9.        Pontecorvo M.: Vaccini, Sieri, Immunoglobuline. Minerva Medica, Torino 1990. 67.. 

 

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Dalle mie ricerche risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse infantile, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA, Parkinson, Miastenia, Fibromialgia. Sindrome da Fatica Cronica, Autoimmunità).

Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione, nell'Adulto, non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse.

La Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è  Bordetella  Hominis (precisazioni, dettagli e bibliografia sono disponibili nel mio sito, nel capitolo con questo titolo) .

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