bordetelle hominis sclerosi multipla sclerosi laterale amiotrofica a placche Domenico Fiore
Dr. Domenico Fiore: sclerosi multipla Dr. Domenico FIORE
V.le Madonna delle Grazie, 17
35028 Piove di Sacco (Padova)

BORDETELLA HOMINIS

Copia di questo articolo è stata inviata a:

Redazione degli Annali Settore Attività Editoriali - Istituto Superiore di Sanità
Viale Regina Elena, 299 - 00161 Roma
(inviata con raccomandata AR martedì 8 agosto 2006)

Redazione di GIMMOC
Giornale Italiano di Microbiologia Medica Odontoiatrica e Clinica
Scientific Publications Srl

Via Sannio, 4 - 20137 Milano
(inviata con raccomandata AR il 16 novembre 2006)

Studiando per oltre venti anni la Sclerosi Multipla e, per verifica/confronto, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, il Morbo di Parkinson, la Miastenia e la Fibromialgia in oltre seicento pazienti ho trovato che tutti erano affetti da una infezione cronica in atto da Bordetella Pertussis, un batterio che non è mai stato chiamato in causa in malattie specifiche dell'adulto.

Ripartiamo dalla pertosse infantile.

I dati riportati in letteratura dicono che la malattia infantile da Bordetella Pertussis (BB, o BP) lascia una immunità definitiva, ma che spesso si trovano soggetti adulti in cui è dimostrabile una infezione BB (recidivante o cronica) senza che il paziente abbia la caratteristica tosse [1 - 2 - 3 ].
Se alla prima infezione (che avviene abitualmente nei primi 5-6 anni di vita) le Bordetelle lasciano una "immunità duratura", perché poi in diversi adulti una nuova infezione cronica da BB è dimostrata categoricamente dalla presenza di titoli più o meno alti (a seconda della forma clinica di malattia) di anticorpi anti Bordetella Pertussis?
In questi pazienti, la diagnosi di infezione può essere confermata, o esclusa, con assoluta certezza chiedendo al Laboratorio di ricercare gli anticorpi anti Bordetella Pertussis.
Si tratta di un semplice esame del sangue, poco costoso, concesso dal SSN, che può essere fatto in qualsiasi Laboratorio perché non richiede attrezzature speciali (basta un semplice "spettrofotometro"). A parte gli immunosoppressori che riducono più o meno pesantemente la produzione anticorpale, il risultato di questo esame non è alterato dai farmaci eventualmente assunti dal paziente.
Tutti i pazienti, letto il referto di Pesaro, mi chiedono: come mai non è entrato nella pratica comune questo semplice esame del sangue, che, dimostrando un'infezione facilmente curabile, permetterebbe di prevenire l'insorgenza della invalidità ?
La risposta è sconsolante: perché il kit diagnostico utilizzato dai Laboratori per la ricerca degli anticorpi totali anti Bordetelle è stato messo a punto per fare la diagnosi di pertosse nel bambino e nel referto vengono riportati i parametri di riferimento che sono validi solo nel bambino; non sono assolutamente utilizzabili nell'adulto.
Dalla Immunologia e dalla Microbiologia sappiamo che le IgM totali anti Bordetelle in un adulto, non devono essere considerate positive solo per valori di Assorbanza (VE) uguali o superiori a 8,00 unità (come nel bambino); nell'adulto non ci devono essere IgM anti BB: se ci sono dimostrano "infezione subacuta o cronica" in atto. Infatti, le IgM anti Bordetelle vengono prodotte solo nelle reazioni immuni primarie (nel bambino al primo contagio) o per protratto passaggio nel sangue di Tossina Pertussica (PT) e Lipopolisaccaride (LPS) delle Bordetelle: gli antigeni timo-indipendenti (tali sono la PT e il LPS), dopo una prima dose di antigene (sensibilizzante), ad una iniezione di richiamo non danno una "normale" reazione immune secondaria: fanno produrre ancora prevalentemente IgM, in associazione o in alternativa alle IgG [4 - 5 - 6 -7 - 8 - 9 - 10 - 11 ].
Con i parametri di riferimento validi nei bambini, negli adulti si attestano "falsi negativi" e si condannano a disabilità pazienti che potrebbero essere curati agevolmente: si sottoscrive un gravissimo, "colpevole" danno per il Paziente, per la sua Famiglia, per la Società.
Il Laboratorio, nel referto, deve riportare le densità ottiche (D.O.) del campione esaminato e del cut-off (siero calibratore), per consentire al Medico Curante di calcolare la VE delle IgM, e deve precisare che i parametri di riferimento allegati nei kits diagnostici sono validi solo nei bambini.

Dalla Microbiologia sappiamo che la Bordetella Pertussis può vivere solo nell'Uomo:
1. Quasi tutti i membri del genere Bordetella sono parassiti obbligati del tratto respiratorio dell'uomo e degli animali; non si ritrovano liberi nell'ambiente. BP è l'agente eziologico della pertosse, infezione, localizzata alle cellule dell'epitelio ciliato dell'albero respiratorio, che colpisce solamente l'uomo [12].
2. BP è un batterio a circolazione esclusivamente interumana [13].
3. Le reservoir bacterienne est constituè uniquement par l'homme [14] .
4. Non esistono serbatoi animali e BP non è in grado di sopravvivere per periodi prolungati nell'ambiente esterno [15] .
5. BP è stata isolata solo nell'uomo [16] .
6. Il germe non sopravvive al di fuori dell'organismo umano [17] .
7. La BP è un batterio patogeno esclusivamente umano; non sopravvive nell'ambiente esterno; non si conoscono altre Specie di animali da essa infettate [18] .

Vediamo meglio cosa succede in occasione della prima infezione BB (pertosse infantile).
Nell'Uomo, la normale protezione contro le BB è affidata alle difese locali, quasi esclusivamente all'immunità cellulo-mediata e ha la peculiarità di essere sostenuta prevalentemente dai granulociti [19 - 20 - 21 - 22] .
L'infezione da BB è una "malattia di superficie", ma ne sono aspetti caratteristici la necrosi subepiteliale e l'infiammazione: " Whooping cough is a surface infection, the organism rarelly penetrating the mucosa. However, subepithelial necrosis and inflammation are characteristic features. --- Naturally acquired immunity is impermanent, but second attacks are usually mild and pass unrecognized; in older persons full-blown whooping cough causes severe distress " [23] .
La tosse è provocata dalla stimolazione delle zone riflessogene della laringe, della trachea, dei bronchi e dei polmoni; la sua funzione è quella di espellere le secrezioni eccessive, i corpi estranei, le sostanze nocive presenti sulle mucose.
Quando un bambino all'età di 5-6 anni viene infettato per la prima volta nella sua vita dalla Bordetella Pertussis, si succedono i seguenti fenomeni biologici e immunologici:
- la BB aderisce alle mucose delle prime vie respiratorie (con le fimbrie si "ancora" alle ciglia vibratili delle mucose);
- oltre allo stimolo meccanico prodotto dal batterio ("corpo estraneo"), alla morte naturale delle BB (nelle condizioni più favorevoli, possono vivere al massimo tre ore e mezza) i prodotti che si liberano al disfacimento cellulare (lisi batterica) passano in circolo (nel sangue) e scatenano le note azioni patogene delle endotossine pertussiche:
- in poche ore (reazione immune secondaria) nel sangue vengono prodotti i relativi anticorpi specifici (circolanti)
- sulle mucose, in presenza delle endotossine (antigeni) affluiscono e si concentrano gli anticorpi specifici
- inizialmente e per un certo periodo, si formano complessi immuni in eccesso di antigene (tossine BB): i complessi immuni sono solubili
- in 10-15 giorni, la forte produzione anticorpale eguaglia la quantità di tossine (antigeni) che si producono sulle mucose: i complessi immuni si formano in "zona di equivalenza", perciò non sono più solubili: i complessi immuni precipitano in loco; sulle mucose della alte vie respiratorie si "scatena" una specie di 'reazione di Arthus', con la differenza che nella 'reazione di Arthus' (R.A.) si parla di "anticorpi precipitanti"; nella "pertosse" la precipitazione in loco (sulle mucose) avviene per fenomeno di zona, in "zona di equivalenza" [24 - 25 ].
Il "fenomeno di Arthus [26] può essere osservato sia nell'Uomo sia negli animali. Ripetute iniezioni sottocutanee settimanali di antigene anche in aree diverse portano a reazioni locali sempre più gravi. Nel giro di circa un'ora si ha eritema ed edema, che nel corso di alcune ore evolvono verso l'emorragia e la necrosi. Microscopicamente si osserva una reazione infiammatoria acuta con accumulo massivo di granulociti sia all'interno dei vasi sia nelle loro pareti. La necrosi della parete vasale porta all'emorragia e completa il quadro di una vasculite acuta. L'interazione fra antigene e anticorpo nelle pareti vasali porta alla formazione di complessi che attivano il Complemento e provoca accumulo di granulociti. Antigeni, anticorpi e Complemento sono dimostrabili nelle pareti vasali mediante la tecnica della immunofluorescenza e la microscopia elettronica.
Dall'Immunologia sappiamo che se la produzione di "complessi immuni" (CI) cessa e le alterazioni tissutali da precipitazione di "complessi immuni circolanti" (CIC) non sono state eccessivamente gravi, le lesioni regrediscono e tendono a scomparire [27 - 28].
Per qualche giorno tornano a prevalere gli anticorpi sulle tossine: i CI si formano in eccesso di anticorpi, sono ancora solubili (diventano: CIC); la tosse diminuisce.
Permanendo l'infezione, dopo qualche giorno si rientra in "zona di equivalenza": si ha una nuova precipitazione locale di CI; si ha un altro periodo di tosse convulsa.
Questi "fenomeni di zona" ed i conseguenti periodi di tosse convulsa si ripetono più volte, fino a quando il bambino non riesca ad eliminare definitivamente le BB.
Questo succede nel bambino al primo "incontro" con le Bordetelle (pertosse).
In occasione della "pertosse" il bambino acquisisce una "immunità locale" che, se la barriera muco-ciliare è integra, lo protegge per anni dal protrarsi (cronicizzazione) delle nuove infezioni pertussiche; in tutti i casi, però, si sensibilizza contro gli antigeni delle Bordetelle ed è noto che le tossine pertussiche sono il più potente adiuvante che si conosca.
Dalle mie ricerche risulta che le infezioni BB negli adulti si hanno solo in soggetti che abbiano un difetto della Barriera Muco-Ciliare (fattore individuale, sine qua non).
In soggetti adulti in cui allergie (soprattutto ad inalanti), traumi naso-facciali o malattie rino-sinusali, infezioni virali alterino (anche solo transitoriamente) le mucose rino-sinusali (difetto della Barriera Muco-Ciliare, BMC), ad una nuova infezione BB segue una bonifica tardiva della mucosa respiratoria e, spesso, colonizzazione stabile delle mucose; per stimolo secondario (reazione immune secondaria), in 3-5 giorni si ha una forte produzione di anticorpi anti BB. Nella sottomucosa delle vie respiratorie, le tossine (ancora relativamente poche) incontrano molti anticorpi specifici; si formano complessi immuni in eccesso di anticorpi (quindi CI solubili) che diventano subito complessi immuni circolanti. Intanto, la quantità di tossine aumenta rapidamente; la formazione di CIC assorbe la maggior parte degli anticorpi e ne inibisce transitoriamente la produzione ulteriore (soprattutto delle IgM); si ha una fase di formazione di CI in eccesso di antigene (tossine), quindi si formano ancora complessi immuni solubili.
Queste fasi si alternano; non si ha un periodo abbastanza lungo di formazione di CI in "zona di equivalenza": non si ha precipitazione di complessi immuni sulle mucose; non scattano i meccanismi della tosse convulsa, caratteristica della pertosse infantile.
Per tutte queste ragioni, negli adulti, nelle reinfezioni BB non si ha quasi mai (o solo eccezionalmente) la fase di formazione di CI in "zona di equivalenza"; non scatta il meccanismo della precipitazione in loco dei CI; non si ha una seconda "pertosse".
Normalmente, nello sviluppo dei batteri dopo una "fase di accelerazione di crescita" (tempo occorrente allo sviluppo dei sistemi enzimatici necessari alla sopravvivenza e alla replicazione), si ha una "fase di crescita esponenziale" (tutti i batteri si riproducono, dividendosi in due, ogni 10-30 minuti); segue una "fase di decelerazione della crescita", modulata dalle condizioni del terreno di sviluppo (per le Bordetelle: ossigeno, temperatura, nutrienti, lisozima, magnesio, acido nicotinico); si arriva alla "fase stazionaria" in cui " il numero dei batteri si mantiene costante perché la maggior parte di essi non si moltiplica, non solo, ma il numero dei batteri prodotti dalle divisioni cellulari ancora possibili è bilanciato dalla morte di altri batteri [29]".
Come nel bambino, anche nell'adulto le Bordetelle finché sono vive danno sempre e solo "una malattia di superficie"; ma, come avviene in tutti gli altri esseri viventi, morendo le Bordetelle si decompongono; si liberano le sostanze chimiche che le componevano; queste sostanze passano rapidamente nel sangue. I "guai" per un adulto portatore di infezione, subacuta o cronica, cominciano quando di "morte naturale" le Bordetelle muoiono e i prodotti della loro decomposizione passano nel sangue [30].
Fino a prova contraria, dobbiamo prendere atto che la Bordetella Pertussis, nell'Uomo:
· al primo incontro con un individuo, provoca la Pertosse
· ad una nuova infezione, in soggetti con difetto della barriera muco-ciliare, provoca diverse altre malattie molto gravi: Sclerosi Multipla; Sclerosi Laterale Amiotrofica; Morbo di Parkinson, Miastenia Grave, Fibromialgia, Sindrome da Fatica Cronica, Malattie autoimmuni organo e non-organo specifiche [30].

Ricapitolando, dalle mie ricerche emergono due imperativi:
1. il primo, di ordine etico-pratico, deriva dalla dimostrazione che confermare i risultati da me ottenuti è facile: basta ricercare gli anticorpi anti Bordetella con metodica adeguata e, soprattutto, leggere il referto alla luce delle leggi fondamentali dell'Immunologia. Il Laboratorio, nel referto, deve riportare le D.O. del campione esaminato e del cut-off per consentire al Medico Curante di calcolare la VE delle IgM, e deve precisare che i parametri di riferimento allegati al Kit diagnostico sono validi solo nei bambini. Negli adulti, con quei parametri si attestano "falsi negativi" e si condannano a gravi difficoltà (disabilità) pazienti che potrebbero essere curati agevolmente: si sottoscrive un gravissimo, "colpevole" danno per il Paziente, per la sua Famiglia, per la Società;
2. il secondo, di ordine scientifico, perché è riduttivo e fuorviante continuare a chiamare Bordetella Pertussis un batterio che, oltre alla pertosse del bambino, produce nell'Uomo Adulto molte altre malattie invalidanti e ben più gravi della pertosse infantile.

Il nome giusto di questa Bordetella è Bordetella Hominis.


SUMMARY
According to my research, Bordetella Pertussis is not only the aetiological agent of pertussis, but also of many serious adult diseases (MS, ALS, Parkinson's, Myasthenia).
Due to the immune complex precipitation laws and the immunogenic power of the Bordetella toxins, after pertussis, in re-infection there is no precipitation of immune complexes on respiratory mucosae and submucosae: there is no cough reflex.
In research on anti Bordetella antibodies, the common reference parameters are not valid in the Adult; since Bordetella toxins are Thymus-Independent Antigens, as a secondary reaction they still cause the prevalent production of IgM; Absorbance values expected in children, become "false negatives" in adults.
Bordetella Pertussis lives only in man: its correct name is Bordetella Hominis.


RIASSUNTO
Dalle mie ricerche risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA, Parkinson, Miastenia).
Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una re-infezione non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse.
Nelle ricerche degli anticorpi anti Bordetella, i comuni parametri di riferimento non sono validi nell'Adulto; le tossine della Bordetella, essendo Antigeni Timo-Indipendenti, come reazione immune secondaria fanno produrre ancora prevalentemente IgM; i valori di Assorbanza attendibili nei bambini, diventano "falsi negativi" negli adulti.
Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è Bordetella Hominis.


BIBLIOGRAFIA
1. Nelson: Essentials di Pediatria. Ed. Minerva Medica. Torino, 1992. p. 332
2. Harrison: Principi di MedicinaInterna, McGraw-Hill Libri Italia. 1995. p. 760-763
3. Schaechter M. et Altri: Microbiologia Medica. Editrice Ambrosiana. Milano, 1994. p. 298.
4. Chedid L. - Parant M.: Lipopolysaccharides et endotoxines. in Le Minor L.- Veron M.: Bactériologie Médicale. Flammarion. Paris,1982. p. 128-129.
5. Bach J.F.: Immunologie. Flammarion, Paris 1986. p. 541
6. Davis B.D. - Dulbecco R. et Altri: Microbiology. Harper International Edition. 1980. p. 427.
7. Schaechter M. et Altri: Microbiologia Medica. Editrice Ambrosiana. Milano, 1994. p. 126-127, 129..
8. Roitt I. M.: Principi di Immunologia. 7a Edizione. (Edizione italiana "Poli"). Milano, 1991. p. 114-115.
9. Fudenberg et Altri: Immunologia generale e clinica. Piccin Editore. Padova, 1978. p. 40.
10. Fougereau M.: Introduzione alla immunologia fondamentale. EST Mondadori. Milano, 1976, p. 204.
11. Benaceraff B. - Unanue E.R.: Manuale di Immunologia. PiccinEditore. Padova, 1981: p.: 22, 147, 178, 249.
12. (Nicoletti G. - Nicolosi V.M.: Dizionario di batteriologia umana normale e patologica. Momento Medico 1998. p. 53-55.
13. La Placa M,: Microbiologia Medica. Esculapio Ed., Bologna, VII Edizione, 1995. p. 339.
14. Miche-Briand Y.: Bordetella. In: Le Minor-Veron: Bacteriologie Medicale. Flammarion, Paris 1982. p. 467
15. Mandel et Altri: Malattie infettive ad eziologia batterica. Menarini, Salerno 1999. p. 256.
16. Davia - Dulbecco et Altri: Microbiology. Third Edition, 1980. p. 698.
17. Christie: Malattie Infettive. Il Pensiero Scientifico, Roma 1971. 447 : III Ed. Inglese, 1980, p. 659-682.
18. Schaechter et Altri: Microbiologia Medica. Ed. Ambrosiana, Milano 1994. p. 297-298.
19. Christie A.B.: Malattie Infettive. "Il Pensiero Scientifico" Ed. Roma, 1971. p. 444-464.
20. Michel-Briand Y.: Bordetella. in Le Minor L. - Véron M.: Bactériologie Médicale. Flammarion. Paris, 1982. p. 463-473.
21. Nicoletti G.- Mar Nicolosi V.: Dizionario di Batteriologia Umana. Mediserve, 1993. p. 36.
22. Fiore D.: - Pertosse. Revisione critica della fisiopatologia. Implicazioni. Ped. Med. Chir. (Med. Surg. Ped.), 1996. 18: p. 109-112.
23. Davis B. D.et Altri: Microbiology. Harper International Edition. 1980. p. 698-701.
24. Bach J-F - Lesavre Ph.: Immunologia. Sigma-tau. Marrapese. D.E.M.I. 1981. p. 65-66.
25. Bonomo L.: Immunologia Clinica. UTET, 1984. p. 85-86.
26. Walter-Israel: Patologia Generale. EMSI - Roma, 1977. p. 224.
27. Marcus M.D.: Nessuna relazione tra anticorpi e malattia. Medical Tribune, Vol 9, No 5, 10/2/90. p. 10.
28. Benveniste J.: Pathologie experimentale des complexes immuns. in Bach J.F.: Bach J.F.: Immunologie. Flammarion, Paris 1986. p. 731-734.
29. La Placa M,: Microbiologia Medica. Esculapio Ed., Bologna, VII Edizione, 1995. p. 98-99.
30. www.domenicofiore.it : alle singole voci.

Indice    Inizio pagina
Dr. Domenico Fiore ©1990-2008 Tutti i diritti riservati - È vietata la riproduzione senza il consenso scritto dell'Autore