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MODULAZIONE ANTIGENICA E FENOTIPICA
NELLA BORDETELLA Come per molti altri batteri patogeni, anche in Bordetella Pertussis (BP) vi è un locus genico centrale che coordina e regola l'espressione dei fattori di virulenza. Questo processo è mediato da un sistema a due componenti, che consiste in una proteina sensibile e in una proteina regolatrice che trasmette specifici segnali ambientali ai geni regolatori. Il locus centrale regolatore di BP è stao deniminato bvg (gene di virulenza della Bordetella). In risposta a stimoli ambientali, quali un'alta concentrazione di solfati o di acido nicotinico o una bassa temperatura, si verifica una inibizione reversibile dell'espressione di alcuni fattori di virulenza e una accentuazione della produzione di altre proteine. Questo processo, chiamato modulazione antigenica, è mediato da una proteina sensibile transmembranosa (BvgS) e da un fattore regolatore genetico (BvgA). Anche variazioni del locus bvg (che si verificano con una frequenza di 10-3 - 10-6 microrganismi) possono abolire l'espressone dei fattori di virulenza. Quest'ultimo processo viene chiamato variazione di fase. La modulazione antigenica e la variazione di fase si verificano sia in vitro che in vivo. In Microbiologia si parla di modulazione fenotipica senza precisare che il batterio assume caratteri fenotipici diversi solo a seguito di una modulazione antigenica. Alla modulazione antigenica segue la modulazione fenotipica, cioè, la diversa espressione dei geni posseduti dal batterio nel genoma: in un individuo (e nella cellula) la presenza dei prodotti codificati dai geni espressi e la mancanza dei prodotti codificati dai geni non-espressi caratterizzano il fenotipo. Chiariti questi concetti, vediamo cosa dicono della Bordetella i Microbiologi
[note 2, 3] .
Le "Chinasi" sono enzimi che fosforilano proteine bersaglio specifiche e ne alterano l'attività. Normalmente, le risposte mediate da questi recettori sono spente rapidamente quando il Ligando (segnale extracellulare) viene rimosso: le proteine-G si autoinattivano; i nucleotidi ciclici sono idrolizzati da fosfodiesterasi; il Ca++ è rapidamente pompato fuori dal citosol ; le proteine vengono defosforilate. I sensori/trasmittenti sono proteine che attraversano la membrana cellulare
e sporgono dal versante di tale membrana citoplasmatica nello spazio periplasmatico.
Quando la porzione esterna o sensore del sensore/trasmittente avverte
cambiamenti dell'ambiente nello spazio periplasmatico, la sua porzione
citoplasmatica trasmette il segnale a un regolatore della risposta che
modula l'espressione del gene. La trasduzione del segnale consiste nella
fosforilazione del regolatore della rsposta, il quale può agire
sia come repressore sia come attivatore (a seconda dell'operon bersaglio).
Nel caso della BP, a 37° C si ha la fosforilazione della "proteina
regolatrice" della risposta, che diventa un attivatore della trascrizione
di una serie di geni della virulenza. A 25° C , invece, la proteina
che funziona da sensore/trasmittente è inattiva: il regolatore
della risposta non viene fosforilato e i geni della virulenza non vengono
trascritti. Questi sono i fenomeni biologici che si definiscono "modulazione antigenica" e "modulazione fenotipica" in Biologia e in Microbiologia. In Immunologia, invece, viene definita [nota
4] "modulazione antigenica" il "Processo
mediante il quale antigeni di cellule tumorali o di Protozoi non vengono
più riconosciuti dagli anticorpi specifici e non sono più
neutralizzabili. Il meccanismo sembra spiegabile dapprima con il fenomeno
del capping che consegue al legame tra anticorpo e antigene, seguito dalla
internalizzazione dell'antigene di superficie che non viene più
riespresso ".
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