BORDETELLE
Ad integrazione di quanto ho già ripetutamente ricordato per
spiegare l’eziopatogenesi della SM, per capire quali rapporti si possono
stabilire tra le Bordetelle e l’Uomo dopo una reinfezione, vediamo come
sono fatti questi batteri e come si comportano in funzione dell’ambiente
nel quale devono vivere e sopravvivere.
Sicome, poi, le Bordetelle (BB) producono tossine in misura diversa
nelle diverse fasi di sviluppo del batterio, ricordo che, nelle culture,
le BB si presentano in quattro "fasi", in ordine di patogenicità
decrescente:
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Fase-S (o I, o BB di 1a generazione): massima virulenza;
provviste di capsula; provviste di fimbrie o pili (alla loro estremità
portano le adesine, vere e proprie catene di ancoraggio per le molecole
di adesione vasali e tissutali); producono tutte le tossine.
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Fase intermedia, perdono la capsula ed assumono aspetto filamentoso.
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Fase-R: hanno perso quasi tutta la virulenza, hanno perso le fimbrie e
non producono più molte proteine di parete.
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Fase-L : si sono trasformate in Sferoplasti, capaci di rigenerare il batterio
in fase-R appena le condizioni ambientali e metaboliche tornino ad essere
favorevoli. In questa fase, la Bordetella perde completamente la parete;
si riduce come un uovo che abbia la sola pellicola interna (tunica albuginea);
in queste condizioni è sensibile alle condizioni osmotiche ambientali.
Indipendentemente dalla fase culturale in cui si trovano: gli stipiti che
hanno perso la capacità di produrre la Tossina Pertussica (PT) e
l’Adenilatociclasi (ADNL-C) sono completamente apatogeni; gli stipiti che
possono produrre ancora PT e ADNL-C sono ancora virulemti (La Placa,
341). La B. Pertussis (Schaechter a Altri: Microbiologia Medica. Ed. Ambrosiana,
1994. 300) si alterna in due stati differenti, uno virulento e l’altro
avirulento; diventa rapidamente avirulenta quando cresce a 25°C (vicino
alla temperatura delle narici) piuttosto che a 37°C. Il ritorno dallo
stato avirulento allo stato virulento avviene rapidamente a 37°C, controllato
da un gene regolatore centrale. Quando il batterio si trova a temperatura
più bassa (25°C) vengono inattivati 20 e più geni; viene
interrotta la sintesi di alcune tossine e di altri fattori di virulenza
e determinati antigeni superficiali non vengono più espressi. La
B. Pertussis avverte i cambiamenti dell’ambiente col meccanismo generale
della trasduzione del segnale, comune ad altri sistemi batterici (Coli,
Vibrio, Corynebacterium, Salmonella, ecc.): converte un segnale ambientale
(ad es, cambiamenti di temperatura o di concentrazione di magnesio o di
acido nicotinico) in espessione (o in repressione) di certi geni (regolazione
globale).
Letture consigliate:
-
La Placa M.: Microbiologia Medica. Società Editrice "Esculapio",
Bologna.
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Le minor L. - Véron M.: Bactériologie médicale. Flammarion,
Paris.
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Schaechter M. et Altri: Microbiologia Medica. Editrice ambrosiana, Milano.
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Mandel G.L. et Altri: Malattie infettive ad eziologia batterica. Churchll
Livingstone - Momento Medico. Salerno.
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