Sclerosi multipla |
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Sclerosi Multipla:
forme cliniche.
Le forme cliniche della Sclerosi Multipla (Malattia
Demielinizzante) vengono comunemente distinte in:
Sclerosi Multipla Remittente (SM- R-R = remitting-relapsing) Sclerosi Multipla Secondariamente Progressiva (SM-SP) Sclerosi Multipla Primitivamente Progressiva
(SM-PP). Letteralmente, il termine "remittente" significa: «temporanea
ma notevole attenuazione dei sintomi
di una malattia o comunque delle loro manifestazioni più palesi». Secondo tale
definizione, tra un attacco e l'altro, la malattia sarebbe sempre in atto anche
senza produrre nuovi danni e nuovi sintomi. In realtà, tra un attacco e l'altro non c'è malattia latente
(esistente senza comparire): un attacco cessa se e quando il paziente riesce a
bonificare le mucose delle prime vie respiratorie dall'infezione da Bordetella. A questo punto, il soggetto
non è più un ammalato; non ha "niente" se non ha sequele o reliquati
dall'attacco precedente (per intenderci: un individuo sano inciampa e si rompe
una gamba; rimarrà per sempre più o meno zoppo, ma non sarà un ammalato cronico). Questa fase di assenza di malattia durerà fino ad una nuova
re-infezione da Bordetella; sarà più
o meno lunga a seconda delle occasioni di contagio cui si esporrà il soggetto
portatore di difetto, anche transitorio, della barriera muco-ciliare. Durante
questa fase di assenza dell'infezione pertussica, il paziente non avrà nuovi danni
anatomici al suo Sistema Nervoso Centrale: potrà avere le sequele dei danni prodotti
dall'attacco precedente, se questi sono stati gravi; ma questo non significherà
evoluzione di malattia remittente, cioè "latente". Ad una nuove infezione da Bordetella il soggetto avrà un nuovo attacco, che potrà risolversi
in tre-quattro settimane con una nuova bonifica delle mucose respiratorie; si
avrà un nuovo intervallo libero (assenza di malattia corrente).
Queste sono forme di
Sclerosi Multipla Recidivante. Se ad un nuovo attacco la Bordetella non sarà eliminata, la malattia infettiva diventerà cronica:
si avrà la Sclerosi Multipla "secondariamente
progressiva". In alcuni pazienti, l'infezione da Bordetella diventa cronica fin dal primo attacco: avremo la Sclerosi Multipla "primitivamente progressiva". Tanto va precisato anche per spiegare al paziente l'eziologia
e una delle caratteristiche fondamentali della malattia (gli attacchi sono dovuti
a nuove infezioni da Bordetelle); va precisato soprattutto per chiarire che tra
un attacco e l'altro (nelle forme definite Remittenti, R-R), a parte l'eventuale
terapia sintomatica dei reliquati, non occorre alcun
"trattamento specifico". Questo significa anche che non hanno
alcuna base scientifica i vari "trattamenti"
effettuati in soggetti che siano in "fase remittente". Dopo un attacco, si dovrà attuare una profilassi specifica delle re-infezioni
da Bordetella; profilassi che sarà
efficace solo somministrando etilsuccinato di eritromicina a lungo termine (vedi:
EritrocinaR a lungo termine - in: www.domenicofiore.it
). Per chiarire anche la patogenesi, si deve aggiungere che
la Sclerosi Multipla è effettivamente
una "malattia demielinizzante",
ma si deve precisare che la demielinizzazione è un "epifenomeno", cioè la demielinizzazione
è il risultato finale di una lunga serie di fenomeni conseguenziali: è la "risultante"
dei meccanismi immunologici e biochimici che, dall'infezione da Bordetelle sulle
mucose rinio-sinusali, portano alle "placche" nel Sistema Nervoso Centrale.
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