Morbo di Parkinson |
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LETTERA INVIATA al Prof. Gianni Pezzoli Presidente dell'Associazione Italiana Parkinson Direttore del Centro Parkinson e dei Disturbi del Movimento degli Istituti Clinici di Perfezionamento World Parkinson
Disease Association - Via Zuretti, 35 - 20125 MILANO
Piove di Sacco, venerdì 4 marzo 2005.
Egregio Prof. Pezzoli, a metà dicembre 2004 ho inviato alla Sua Associazione (alla
sede centrale di Milano e a molte sedi periferiche regionali italiane) un breve
riassunto del mio articolo "Morbo di Parkinson: Eziopatogenesi
- Diagnosi eziologica - Trattamento", pubblicato, nella versione integrale, nel mio sito web. Lunedì 28 febbraio scorso, sono venuto finalmente in possesso
del volume "Guida alla malattia di
Parkinson 2004", da Lei coordinato. Leggo a pagina 42: «Il motivo per cui la malattia di Parkinson
si sviluppa non è noto. ……
Nella maggior parte dei casi di Parkinson il peso delle cause ambientali
è sicuramente più importante della predisposizione genetica». Per la patogenesi, nella "Guida" si parla di:
·
enzimi mitocondriali del Complesso
I "probabilmente deficitari nella loro funzione" (pagina 52);
·
morte neuronale per apoptosi
(pagina 47);
·
tossicità da radicali liberi
che provocano una "reazione ossidativa" (pagina 52). Nella versione integrale del mio articolo ho anticipato la
soluzione a questi "problemi". Infatti,
tenendo presente che il Complesso I della catena respiratoria mitocondriale è
costituito dal "NADH" e dal "Coenzima Q ossidoreduttasi"; conoscendo l'interferenza
della Tossina Pertussica sulla triade dell'ADPR (ADP-ribosilazione), l'inibizione
dell'ATPasi Na e K dipendente ad opera della Tossina Dermonecrotica, la produzione
di monossido di azoto ad opera dell'Adenilato-ciclasi e le altre azioni patogene
di tutte le tossine delle Bordetelle (ricordate in dettaglio nel mio articolo sul
Parkinson), si spiegano:
·
il danno agli enzimi mitocondriali
del Complesso I
·
l'apoptosi
·
tutti i sintomi primari e secondari
del Parkinson
·
tutti i reperti anatomo-patologici
caratteristici della malattia.
Nell'interesse delle migliaia di Malati italiani e del mondo, delle loro Famiglie, della Società , Le chiedo una obbiettiva verifica dei risultati delle mie ricerche, ribadendo che se non si vogliono risultati fuorvianti ("falsi negativi") tale verifica deve essere fatta con metodica adeguata ("Diagnosi Eziologica" nel mio sito web).
Allego versione cartacea del mio articolo: Morbo di Parkinson. Eziopatogenesi - Diagnosi
Eziologica - Trattamento.
In attesa di cortese
riscontro, Le auguro
Buon Lavoro e cordialmente La saluto
Dr. Domenico Fiore |
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